domenica 11 dicembre 2016

Io e la mia lotta contro il lupo

Ciao a tutti!
Io mi chiamo Pia Anna Alessandra e sono affetta da epilessia con crisi generalizzate!!
Oggi sono qui per raccontarvi un po'la mia vita, soprattutto un pezzo importante della mia vita.




Sono nata a Foggia in Puglia e sono sempre cresciuta con una famiglia amorevole e dolce che da sempre, si è presa cura di me!
Sono sempre stata una bambina dolce serena che ha sempre vissuto una vita normale ero.una bambina fra tante e soprattutto come tante fino ad un giorno in particolare.
Un giorno, qualcuno ha disegnato per me un futuro diverso, ha disegnato per me un'amica che mi sarebbe stata accanto sempre e non mi avrebbe lasciata sola.
Sei stata educata, sei stata come un'ospite inatteso che è entrato in punta di piedi senza far alcun rumore.
Eppure, devo dire che tu un piccolo preavviso me lo hai dato, quella strana febbre quella febbre che è durata per una settimana....Già una settimana è il tempo che tu mi hai dato per prepararmi a combattere una guerra senza alcuna esclusione di colpi!
Un colpo dopo l'altro senza lasciarmi tregua, senza capire perché...tu sei entrata a far parte della mia vita.
Non mi hai lasciato scelta se non quella di combattere.
E da qui inizia la nostra storia, quella storia che è caratterizzata da una dura battaglia una vita passata a combatterti.
Medici, visite medicine, ecco cosa ricordo di te quelle medicine che erano la mia arma contro di te che erano la mia speranza per uscire fuori da questa guerra vincitrice!
Questi siluri colpivano te e inevitabilmente anche me.
Come spade mi trafiggevano e come spade trafiggevano anche te.
Un giorno però, finalmente questa battaglia che è durata sei anni era terminata entrambi abbiamo deposto le armi cessando cosi questa guerra.
Ricordo ancora perfettamente quella sensazione di vittoria che ho provato in quel momento...una seconda vita!
Ricordo come ero felice di averti sconfitta ricordo come mi sentivo viva come mi sentivo felice come se avessi toccato per la prima volta il cielo con un dito.
Questa piccola tregua, è durata per quasi cinque anni...
Se ripenso a quanto tempo siamo state separate...mi scende qualche lacrima.
Eppure l'anno scorso  ti sei alzata di nuovo hai preso di nuovo in mano quell'ascia che avevi messo a terra e hai iniziato di nuovo a scagliare colpi.
Cinque sei sette uno dopo l'altro senza lasciarmi di nuovo  senza alcuna scelta senza lasciarmi tregua.
Da settembre scorso hai iniziato a scagliare un colpo dopo l'altro, un colpo più forte poi ancora uno più forte e ancora un'altro più forte fino a lasciarmi senza fiato.
Da l'anno scorso la corsa in ospedale dai medici....senza capire fi nuovo che eri tu.
E poi dopo di nuovo quella ravvisaglia quella febbre strana ad aprile che durò una settimana....e poi quella notte mi sei venuta a trovare.
Da quel giorno spesso anche la notte mi sei venuta a trovare...
Nessuno capiva davvero perché di questi miei comportamenti strani di quelle urla nella notte del perché io mi alzassi sedendomi a letto e parlando da sola.
Nessuno.
Non ti sei fatta riconoscere....fino ad un giorno che di nuovo la stessa diagnosi Epilessia con crisi generalizzate....
Mi sentì sollevata perché ora finalmente sapevo contro chi avrei dovuto combattere....contro quale mostro avrei dovuto scagliare nuovamente i miei colpi.
Quando qualcuno mi chiede in cosa consiste l'epilessia?

Io ti paragono ad un grande lupo del quale io non ho paura, contro il quale combatterò con tutte le mie forze e dal quale non mi lascerò sconfiggere...

Quindi cara epilessia rassegnati nonostante i tuoi colpi anche se duri io ti sconfiggerò!!!!!!!!

Pia Anna Alessandra Curci


2 commenti:

  1. Cara Pia Anna, ti capisco perfettamente.Io ho fatto la stessa battaglia, ma lavorando contro di lei non ho vinto niente, ti consiglio di raddolcire i colpi e di dirglielo in faccia di spostarsi.Non tenerla di fronte a te, ti toglierà anche la luce, mettila a finco a te, cambierà qualcosa.Non tutto ,ma qualcosa.Ciao amica guerriera
    Michela

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  2. ciao Pia e pure io ho vissuto e vivo da anni con episodi simili,ma diversi si sa.. sei stata una bambina dolce e serena e devi continuarlo ad esserlo,non devi e non devono tutte le persone abbandonare al passato e al presente quello che stiamo e stanno vivendo.
    ognuno ha i propri motivi e non devi mai mollare, non devi considerarti non normale come gli altri pensano perché quale è e quale sia la normalità nessuno lo saprà mai..
    Alessandro Vin.

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