venerdì 20 gennaio 2017

I PENNELLI SIAMO NOI



Racconto 2


Si è creativi su cosa non lo sappiamo. Quando si. Quando ci capita e senza seguire un ordine di logica altrui, prendiamo spunto da quello che abbiamo dentro aprendo le nostre porte che non abbiamo idea di quello che c’ è dietro.
Lo chiamiamo spunto, io lo chiamo spunto senza punta, ci fa scoprire mondi nuovi restando vestiti.



I nostri mondi che non hanno una forma e l’alfabeto non occorre, si sa, è l’età dell’ innocenza di una scelta ironica ma seria. Le persone sono magneti da cui non possiamo e non vogliamo farne a meno; siamo fili che non camminano siamo crepe da cui entra la luce, siamo opere sospese che non finiranno. Ecco perché ognuno ha ed è il suo mondo.
Non siamo costruzioni immaginarie, combattiamo non lottiamo e se sbagliamo portiamo avanti noi stessi con tutta la forza di un tocco di colore. Non è un combattimento con nessuno è la nostra determinazione a farci capire quello che vogliamo.
E’ la passione che hai nel sangue. 
E’ la passione che hai dentro e gli altri, noi, non riusciremo mai a vedere anche se pochi scemi la cercheranno . Dove l’hai messa non lo sanno ed il cercarla lo considero una perdita  di tempo.
Sei Tu e due parole lo spiegano; Sempre e Non.
Sempre e Non mollare.
Mica si invecchia perché non siamo ancora nati , non lo facciamo perché stiamo seguendo lo stesso spazio con percorsi diversi.
E’ l’essere Unici che ci lega a poche persone  e nulla ci dividerà.
Il senso comune non interessa. 
La realtà non scappa per fortuna, che sia bella o che ci faccia schifo, devi seguire un tuo traguardo che non è vicino. Traguardo e Cammino difficile ma non impossibile perché la fretta non mette mai fretta e sigillare con tappi blocca l’aria, l’aria che sei. 
Ascolta quello che hai, la tua vita. Le parole ed i disegni non hanno mai fine, ci entrano e noi cerchiamo sempre un significato anche se non ce l’ hanno. Gli oggetti e le cose finiscono e non è vero; ci formano e non è e non sarà mai un finto ricordo per entrare in quel gomitolo ingarbugliato che  é  la nostra natura, un labirinto che hai nel sangue.
A volte ti consideri persa, non trovi ne capo ne coda, Passaggi e Paesaggi sono temporanei e le stagione l’ ora non c’ entrano per niente.
Sono solo Te quando solo  é uno in più.
Non devi Avere, devi  Essere.
Il noi ti immerge nelle foglie che Sei con il vento che ti fa girare e non sconquassare. Crede di farti cadere invece sbocci ogni volta nei colori che Sei, che vuoi.
Quante parole con uno sguardo che non ruba, ti regala. Come insegnare una lingua ai delfini mentre corrono.

Alessandro  Vincenzi


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